Ricarica auto elettriche in agriturismo: Come funziona e perchè è importante per la tua struttura

Scopri come installare una stazione di ricarica per auto elettriche nel tuo agriturismo per attrarre più ospiti. Offrire questo servizio a basso costo può aumentare il valore della tua struttura, migliorare la reputazione e fidelizzare i clienti.

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Anche in agriturismo sempre più ospiti viaggiano con auto elettriche. Per chi possiede una struttura ricettiva, offrire un servizio di ricarica per veicoli elettrici può diventare un vantaggio competitivo, paragonabile a servizi essenziali come il Wi-Fi. In questo articolo, vedremo in pochi minuti come e perché dotare il tuo agriturismo di una stazione di ricarica per auto elettriche.

Perché installare una stazione di ricarica per auto elettriche in agriturismo?

I turisti con auto elettriche preferiscono strutture che offrono punti di ricarica. L’aumento delle auto elettriche, sia private che a noleggio, significa che sempre più persone cercheranno alloggi e ristoranti dove poter ricaricare comodamente. Avere una stazione di ricarica può fare la differenza nella scelta dei clienti, specialmente tra i turisti stranieri che sono già abituati a questo servizio.

Inoltre una volta installata la stazione, è importante registrarla su portali e mappe dedicate ai punti di ricarica. Questo renderà la tua struttura visibile a chi cerca un alloggio o un ristorante con ricarica elettrica nelle Marche, diventando così un altro canale di diffusione e visibilità per la tua struttura.

Inoltre, assicurati di evidenziare questo servizio anche nel tuo sito web e sui social media.

Quanto Costa Fornire il Servizio di Ricarica?

La ricarica di un’auto elettrica in una struttura turistico-ricettiva comporta un costo contenuto, soprattutto se paragonata al beneficio che essa può portare in termini di attrazione di nuovi clienti e miglioramento della reputazione.

Per una ricarica completa (circa 5 ore a 3,7 kW), il consumo energetico è relativamente basso: si tratta di circa 4 € di energia elettrica, sufficienti a percorrere tra i 120 e i 150 km. Questo chilometraggio è più che sufficiente per coprire gli spostamenti quotidiani della maggior parte dei turisti che soggiornano presso la tua struttura.

Nel caso di un utilizzo parziale della stazione di ricarica, ad esempio durante una sosta per un pranzo o una cena, il costo scende ulteriormente. Una ricarica di 2 ore consuma circa 1,5 € di energia elettrica e consente al cliente di percorrere circa 50 km. Questo tipo di ricarica parziale è ideale per chi ha bisogno solo di un “top-up” rapido prima di rimettersi in viaggio o proseguire le proprie attività turistiche.

Considerando il costo contenuto, la ricarica elettrica rappresenta un investimento strategico. Offrire questo servizio aumenta il valore percepito della tua struttura, poiché molti clienti scelgono di soggiornare o fermarsi a pranzo in luoghi che garantiscono un punto di ricarica per il loro veicolo elettrico. In questo modo, il costo della ricarica viene ampiamente compensato dall’aumento di prenotazioni e dalla fedeltà dei clienti, che tenderanno a tornare proprio perché sanno di poter contare su un servizio sempre più necessario.

Inoltre, offrire il servizio gratuitamente o a costi simbolici migliora l’immagine del tuo agriturismo, facendolo percepire come una struttura moderna, sostenibile e attenta alle esigenze dei clienti. La diffusione crescente delle auto elettriche rende questo tipo di investimento non solo utile per l’immediato, ma anche una scelta lungimirante per attrarre un pubblico più ampio e in continua crescita.

Quali regole devo seguire per installare una stazione di ricarica in agriturismo?

Se hai un parcheggio privato aperto ai clienti, l’installazione di una stazione di ricarica deve rispettare le normative italiane e internazionali (IEC 61851-1, Modo 3), garantendo la sicurezza sia per gli ospiti che per i veicoli. Non sono necessarie autorizzazioni particolari per l’installazione, trattandosi di un impianto aziendale.

Il costo dei lavori di predisposizione e installazione di una stazione di ricarica per auto elettriche in agriturismo

Installare una stazione di ricarica per auto elettriche in una struttura turistico-ricettiva richiede alcune considerazioni importanti sul costo finale. Questo non dipende solo dal prezzo del dispositivo in sé, ma anche da una serie di fattori legati all’installazione e ai lavori necessari per garantire un funzionamento sicuro e conforme alle normative.

1. L’allacciamento del dispositivo di ricarica all’impianto elettrico

Indipendentemente dal tipo di stazione di ricarica scelta (colonnina, wallbox o presa industriale), è fondamentale collegarla a un quadro elettrico per fornirle l’alimentazione necessaria. Il costo del cavo elettrico, utilizzato per collegare il dispositivo, può variare notevolmente in base alla potenza richiesta dalla stazione di ricarica: maggiore è la potenza, maggiore sarà il costo del cavo.

Inoltre, la distanza tra la stazione di ricarica e il quadro elettrico incide notevolmente sul prezzo totale. Se il dispositivo si trova lontano dal punto di connessione, la necessità di utilizzare un cavo più lungo comporterà un aumento significativo dei costi, specialmente se sono necessari lavori di scavo o canalizzazioni per nascondere i cavi.

2. Lavori edili e altri interventi necessari per l’installazione

L’installazione può richiedere interventi edili, come la realizzazione di scavi o la modifica della pavimentazione per far passare i cavi. I percorsi di cavi a vista sono generalmente più economici rispetto a quelli interrati o integrati nelle strutture esistenti. Di conseguenza, è spesso più conveniente installare la stazione di ricarica vicino al quadro elettrico per minimizzare la distanza e ridurre così i costi dei lavori edili e del materiale necessario.

Anche il fissaggio della stazione di ricarica influisce sui costi. L’installazione di un dispositivo a parete (come una wallbox) è solitamente più economica rispetto a una colonnina a pavimento, che richiede un piedistallo e ulteriori lavori di fissaggio, con un sovraccosto che può facilmente raggiungere diverse centinaia di euro.

3. Messa a norma dell’impianto elettrico

In alcuni casi, l’impianto elettrico esistente potrebbe non essere adeguato per supportare una stazione di ricarica per auto elettriche. È necessario che l’impianto sia conforme alla normativa vigente (ad esempio, la CEI 64-8). Se l’impianto non è a norma, un elettricista qualificato dovrà intervenire per adeguarlo e garantire che la ricarica avvenga in totale sicurezza. Questo intervento può aggiungere costi significativi all’installazione, soprattutto se sono richieste modifiche sostanziali.

4. Aumento della potenza del contatore

L’installazione di una stazione di ricarica potrebbe richiedere un aumento della potenza del contatore elettrico. Questo significa un aumento della potenza contrattuale, che ha un impatto sul costo energetico fisso in bolletta. In Italia, il costo per aumentare la potenza del contatore è costituito da:

  • Contributo una tantum di 25,51 €, più un costo aggiuntivo di 71,04 € per ogni kW di potenza aggiuntiva (ridotto a 56,16 € se la potenza complessiva non supera i 6 kW).
  • Contributo mensile ricorrente: ogni kW aggiunto comporta un costo mensile di circa 0,55 €, che sarà addebitato anche in assenza di consumo.

Ad esempio, per un aumento della potenza da 3 kW a 6 kW, il costo una tantum sarà di circa 193,99 € (25,51 € + 56,16 € x 3 kW). È anche possibile adottare un sistema dinamico di bilanciamento dei carichi, che ottimizza l’uso dell’energia disponibile, riducendo la necessità di aumentare la potenza contrattuale.

5. Progetto elettrico

In alcuni casi, soprattutto se si installano stazioni di ricarica che richiedono una potenza superiore a 6 kW, la legge italiana (DM 37/2008) prevede la necessità di un progetto tecnico elaborato da un professionista qualificato, come un ingegnere o un perito elettrico. Questa fase aggiuntiva comporta ulteriori costi di consulenza tecnica e progettazione, anche se nella maggior parte delle installazioni domestiche o di piccole strutture ricettive non è richiesto.

6. Costo medio per l’installazione

Il costo complessivo per l’installazione di una stazione di ricarica domestica o in una struttura turistica varia tipicamente tra i 1600 € e i 2200 €, inclusi materiali, manodopera e lavori di predisposizione. Questo importo può aumentare in base alla complessità dell’installazione, ad esempio se sono necessari lavori edili complessi o se il sistema richiede connettività internet per gestire le operazioni di ricarica e pagamento.

Il Servizio di Ricarica Deve Essere a Pagamento?

Considerando il costo relativamente basso della ricarica per auto elettriche, molte strutture ricettive scelgono di offrirla gratuitamente come un valore aggiunto per attirare un numero crescente di clienti. Offrire il servizio di ricarica senza alcun costo può essere una strategia efficace per differenziarsi dalla concorrenza e fidelizzare i clienti, creando un’esperienza positiva che li spinga a tornare in futuro. In particolare, per i proprietari di veicoli elettrici, trovare una struttura che offra la ricarica inclusa nel soggiorno rappresenta un grande vantaggio e può influenzare significativamente la scelta del luogo dove pernottare.

Tuttavia, alcune strutture preferiscono chiedere un piccolo contributo per compensare i costi di energia e manutenzione. In questo caso, è importante applicare una tariffa ragionevole e trasparente, che sia in linea con le aspettative dei clienti. Un esempio pratico è quello di aggiungere 5 € in più per notte per coloro che desiderano utilizzare il servizio di ricarica. Questo importo non risulterà eccessivo per gli ospiti e consentirà alla struttura di coprire i costi operativi, mantenendo al contempo il servizio competitivo.

Un’altra opzione è quella di dotare la stazione di un sistema di pagamento integrato, che permetta ai clienti di pagare in base al consumo effettivo di energia. Questo approccio consente una maggiore flessibilità e trasparenza, poiché gli ospiti pagano solo per l’energia utilizzata durante la ricarica. Le stazioni di ricarica con sistemi di pagamento integrati, come carte di credito o app dedicate, sono sempre più diffuse e offrono una gestione semplice e automatizzata del servizio, senza richiedere l’intervento diretto del personale.

In ogni caso, l’importante è bilanciare l’offerta del servizio con il valore percepito dai clienti. Offrire la ricarica gratuita può risultare particolarmente vantaggioso per fidelizzare i clienti e attrarne di nuovi, mentre una piccola tariffa applicata con criteri equi può contribuire a coprire i costi, mantenendo comunque il servizio accessibile e apprezzato dagli ospiti.

Esiste uno Standard di Ricarica in Europa?

Dal 2013, in tutta l’Unione Europea è stato adottato uno standard unico per le prese di ricarica (Tipo 2 IEC62196). Questo significa che le stazioni di ricarica installate nella tua struttura saranno compatibili con qualsiasi veicolo elettrico in Europa, garantendo una lunga durata dell’investimento.

Conclusione

Integrare una stazione di ricarica per auto elettriche in agriturismo è una scelta lungimirante e accessibile. Non solo ti permette di attrarre un numero crescente di ospiti, ma migliora anche la reputazione della tua attività, rendendola più sostenibile e all’avanguardia (a proposito, scopri il nostro approfondimento su come ridurre l’impatto ambientale del tuo agriturismo). Con un costo minimo e senza complesse autorizzazioni, puoi offrire un servizio sempre più richiesto, facendo sentire i tuoi clienti ben accolti e con tutte le comodità necessarie.

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