Il Barco Ducale, situato a nord-ovest della città di Urbania, a un chilometro dal centro in direzione Sant’Angelo in Vado, è un complesso architettonico di grande valore storico e culturale. Fondato nel 1465 per volere di Federico da Montefeltro, il Barco era uno dei luoghi prediletti da Francesco Maria II Della Rovere, che lo definiva “viridario” per la sua funzione di parco venatorio e di rifugio spirituale.
Il sito, originariamente collegato al Palazzo Ducale tramite un miglio di fiume, oggi è percorribile a piedi lungo il suggestivo Sentiero del Duca. Qui, cavalieri e dame risalivano il fiume Metauro in barca, godendo del paesaggio naturale circostante. All’interno del Barco Ducale si trovava un convento trecentesco di frati francescani minori, detti Zoccolanti, costruito a ridosso del fiume. Questo convento fu ampliato tra il 1594 e il 1596 su richiesta di Francesco Maria II Della Rovere, che spesso vi si fermava per desinare o riposare.
Tuttavia, a causa della vicinanza al fiume e della costruzione di una chiusa, la struttura subì gravi danni strutturali, culminati nel crollo di una parte del convento nel 1719. L’edificio antico fu quindi demolito e i materiali riutilizzati per erigere il nuovo complesso, un convento settecentesco in stile vanvitelliano, con una chiesa dedicata a San Giovanni Battista, consacrata nel 1771.
Durante i recenti lavori di restauro, sono stati riportati alla luce affreschi del Settecento nella stanza del refettorio dei frati, tra cui una “Ultima cena” del pergolese Gianfrancesco Ferri. Attualmente, il Barco Ducale è sede delle attività e dei laboratori di ceramica e artigianato artistico del Museo Civico, in collaborazione con l’Associazione Amici della Ceramica. Tuttavia, la struttura è momentaneamente chiusa al pubblico, in attesa del completamento dei lavori di restauro.
ATTENZIONE: La struttura è momentaneamente chiusa al pubblico.