Fiorenzuola di Focara è un borgo medievale dalla storia ricca e affascinante, incastonato tra il verde del Parco Naturale del Monte San Bartolo e l’azzurro intenso del Mare Adriatico. Le sue origini risalgono al periodo romano, quando la sua posizione strategica su uno dei pochi promontori dell’Adriatico settentrionale lo rendeva un importante punto di controllo.
Il nome “Focara” potrebbe derivare dall’antica pratica di accendere fuochi per segnalare la posizione ai marinai o dalla presenza di fornacelle per la cottura di laterizi e terrecotte. Questo antico castrum faceva parte del sistema difensivo tra la curia ravennate e pesarese, testimoniato dalla presenza di Casteldimezzo, Gradara e Granarola.
La chiesa di Sant’Andrea Apostolo, risalente al XII secolo, è un’icona del borgo, anche se il terremoto del 1916 ha causato il crollo della struttura, lasciando intatto solo il campanile che si erge maestoso sulla falesia.
Celebre è anche il vento impetuoso di Fiorenzuola di Focara, citato da Dante nella Divina Commedia, un elemento caratteristico che ha ispirato poeti e viaggiatori nel corso dei secoli.
Il borgo non era solo abitato da pescatori, ma anche da selcini, antichi artigiani che lavoravano i sassi levigati dal mare per pavimentazioni in tutta Italia.
Oltre alla storia e alla cultura, Fiorenzuola di Focara offre una natura selvaggia e mozzafiato. La spiaggia naturale, raggiungibile attraverso tortuosi tornanti, è famosa per i suoi cogoli e offre uno spettacolo unico.
Il campanile del XII secolo domina il panorama, offrendo una vista spettacolare sulla costa adriatica romagnola e pesarese. Il Tetto del Mondo è uno spiazzo panoramico dove ammirare la costa da Pesaro a Cesenatico.
Il borgo è circondato dall’area naturale del Parco San Bartolo, con falesie, grotte e colline che si tuffano nel mare. La fioritura delle ginestre tra maggio e giugno colora il paesaggio di giallo, creando uno spettacolo mozzafiato.
Non lontano da Fiorenzuola di Focara, è possibile visitare altri borghi suggestivi come Casteldimezzo, con il Santuario del Santissimo Crocifisso, Santa Marina Alta con la sua chiesa e il campanile a torre, e Colombarone con l’Area archeologica e l’Antiquarium.