Il museo dei Cantieri della Civiltà Marinara di Porto San Giorgio, rappresenta un passo importante nella valorizzazione delle tradizioni marittime dell’Adriatico centrale, offrendo un luogo dove storia, arte e cultura si incontrano per educare e ispirare visitatori di tutte le età. Situato nel Palazzo Trevisani nel centro storico di Porto San Giorgio, rappresenta un significativo attrattore turistico-culturale per la città e per l’intera regione.
Il nuovo spazio espositivo è suddiviso in tre sezioni principali:
- Il Fortunale: Un “microcinema” immersivo che ricrea l’esperienza della spaventosa tempesta adriatica del 30 marzo 1935, conosciuta dai pescatori locali come “la fine del mondo”. L’installazione, basata sulle testimonianze orali dei marinai sopravvissuti, offre un’esperienza audiovisiva intensa, dove la voce narrante è accompagnata da immagini che evocano il terrore e la potenza del mare.
- Il Porto dei Suoni: Un ambiente costituito da schermi multipli che documenta l’atmosfera sonora dei porti pescherecci adriatici. Il documentario, realizzato dall’etnomusicologo Francesco De Melis, cattura i suoni del lavoro nei porti, dai rumori delle navi ai suoni prodotti dai carpentieri e dai marinai. Questa sezione offre un’esperienza unica di “concerto visivo”, dove i suoni del mare e del lavoro si fondono in una sinfonia cinematografica.
- L’Onda Volubile: Un’installazione che presenta una tradizionale vela al terzo, simbolo delle imbarcazioni storiche della regione. Questa sezione illustra l’evoluzione delle imbarcazioni e delle vele nel tempo, attraverso opere di video-arte che esplorano il tema del mare, della pesca e della navigazione.
Il progetto non solo celebra e preserva il patrimonio culturale immateriale delle marinerie adriatiche, ma mira anche a sostenere le comunità locali attraverso attività didattiche e incontri tematici. Questo sforzo contribuisce allo sviluppo del turismo culturale e delle economie locali, rafforzando la collaborazione tecnico-scientifica tra ICPI e il territorio.