Corinaldo: il borgo delle leggende e della storia
Corinaldo, situato nell’entroterra di Senigallia, è un affascinante borgo medievale noto per la sua cinta muraria ben conservata e per essere inserito tra I Borghi più Belli d’Italia. La sua storia risale al secondo millennio, con origini legate al fenomeno dell’incastellamento e alla distruzione della vicina città romana di Suasa (scopri l’area archeologica di Suasa con il suo anfiteatro romano).
Storia e origine del nome
La fondazione di Corinaldo è legata alla fuga dei sopravvissuti della città romana di Suasa, distrutta da Alarico nel 409 d.C. Tuttavia, con tutta probabilità, il borgo si sviluppò intorno all’anno 1000 d.C. come avamposto strategico tra la Marca di Ancona e lo Stato di Urbino. Corinaldo fu teatro di lotte tra guelfi e ghibellini e subì la tirannia di Nicolò Boscareto, che portò alla sua distruzione nel 1360 per mano dell’esercito pontificio guidato da Galeotto Malatesta.
Cosa vedere a Corinaldo
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Cinta muraria e porte bastionate
La cinta muraria del XIV secolo, progettata in parte da Francesco di Giorgio Martini, è una delle meglio conservate delle Marche. Le tre porte di accesso, tra cui una con un grande torrione, offrono una vista spettacolare sulle colline circostanti. -
Piaggia e Pozzo della Polenta
La scalinata di cento gradini, chiamata “Piaggia”, è il cuore del centro storico. Al suo centro si trova il famoso Pozzo della Polenta, ricostruito nel 1980 e protagonista della rievocazione storica annuale “La Contesa del Pozzo della Polenta”, la più antica della provincia di Ancona. -
Chiesa del Suffragio e Chiesa di Sant’Anna
La chiesa del Suffragio, con la sua pianta ottagonale, e la chiesa di Sant’Anna, patrona di Corinaldo, sono esempi di architettura religiosa locale. -
Santuario di Santa Maria Goretti
Questo santuario ospita una reliquia della Santa e si trova vicino alla sua casa natale, dove Maria Goretti visse fino alla sua tragica morte nel 1902.
Tradizioni ed eccellenze locali
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Contesa del Pozzo della Polenta
Questa rievocazione storica, che si tiene ogni terza domenica di luglio, celebra la leggenda del pozzo e la resistenza dei corinaldesi contro il duca di Urbino nel 1517. -
Arti e mestieri
Nel Seicento e Settecento, Corinaldo vide un intenso sviluppo artistico, con la presenza di pittori come Claudio Ridolfi e organisti come Gaetano Callido.
Natura e attività outdoor
Corinaldo è circondato da un paesaggio collinare ideale per escursioni e attività all’aperto:
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Passeggiate lungo le mura
Offrono una vista spettacolare sulle colline e campi circostanti. -
Visite ai castelli e borghi vicini
La posizione strategica di Corinaldo permette di esplorare facilmente i borghi e castelli medievali della zona.
Perché visitare Corinaldo?
Corinaldo è un luogo dove storia, leggenda e natura si incontrano. Con il suo centro storico ben conservato, le rievocazioni storiche e le bellezze naturali circostanti, rappresenta una meta ideale per chi cerca un’esperienza autentica e culturale nelle Marche.