Il comune, il cui nome si dice derivi dai falchi che nidificano sulla sommità del “Monte del Falcone”, si trova in una posizione incantevole, a 780 metri di altitudine, su una rupe di arenaria. Da questa posizione privilegiata, il paese offre una vista mozzafiato sulle valli dell’Aso e del Tenna, con un panorama che spazia dai Monti Sibillini ai Monti della Laga.
Punti di Interesse
Nella parte più alta del paese sorge l’antico castello, una struttura che custodisce la storia e l’anima del borgo. Tra le attrazioni principali, la Chiesa di San Michele Arcangelo, caratterizzata dal suo stile romanico e dalla pianta a croce greca, è una tappa obbligata. Altre chiese di grande importanza storica e artistica sono la Chiesa di San Pietro in Penne, che vanta origini farfensi, e la Chiesa di Santa Maria in Capite Scalorum, risalente al 1300 e costruita attorno a un’antichissima edicola.
Non lontano dal centro abitato, si trova l’antico Monastero francescano di San Giovanni in Selva, un luogo che ha offerto rifugio ai monaci Farfensi esiliati dalla Sabina. Questo sito rappresenta una tappa significativa per chi è interessato alla storia monastica e religiosa della regione.
Museo dei Fossili e dei Minerali
Una delle gemme del comune è il Museo dei Fossili e dei Minerali, situato all’interno del settecentesco Palazzo Felici. Questo museo è un punto di riferimento per gli appassionati di paleontologia, con una collezione di circa 500 fossili locali, tra cui resti di fauna marina del Pliocene inferiore. La collezione comprende anche pezzi esotici e rari, come zanne di mammut, scheletri di orso delle caverne e un uovo di dinosauro dalla Cina.
La sezione dei minerali ospita ben 1.200 esemplari, tra cui un blocco di aragonite con cristalli di zolfo perfettamente trasparenti e un blocco di stilbite con ciuffi di natrolite dal peso di 26 kg. Particolarmente affascinante è la grotta dei minerali, dove i visitatori possono osservare la fluorescenza di alcuni campioni sotto la luce della lampada di Wood.
Ecomuseo e Collezioni d’Arte
Oltre al museo, Palazzo Felici è anche sede di un Ecomuseo, un centro di documentazione orale che raccoglie e conserva la conoscenza popolare del territorio fermano. Una delle sale del palazzo ospita inoltre un monumentale Polittico di Pietro Alemanno, dipinto tra il 1475 e il 1480. Questo capolavoro, proveniente dalla chiesa di San Giovanni Battista, è l’unico polittico dell’artista rimasto integro, completo della sua preziosa cornice.
Educazione e Didattica
Il Museo dei Fossili e dei Minerali offre anche un ricco programma di educazione ambientale, con attività didattiche rivolte a scolaresche e gruppi organizzati. Queste includono visite ai giacimenti fossiliferi locali e laboratori didattici, come l’osservazione al microscopio dei microfossili, rendendo il museo non solo un luogo di conservazione, ma anche di apprendimento e scoperta.