Il borgo di Offagna è un piccolo centro urbano incastonato tra le colline marchigiane, in una posizione panoramica e strategica. La sua Rocca, costruita tra il 1454 e il 1456, domina il paesaggio circostante, posta su uno sperone di tufo e arenaria a 306 metri sul livello del mare. La prima menzione del castello risale al 978, in un documento dell’arcivescovo ravennate Onesto. È probabile che la costruzione del castello originario, chiamato “Castellum Ofanie“, sia avvenuta tra il 958 e il 978 su preesistenti strutture antiche, secondo una pratica di riuso molto diffusa.
Il Castellum, inizialmente una struttura semplice e modesta, si sviluppò nel corso dei secoli per rispondere alle crescenti esigenze difensive e civili. Dopo il Mille, con il ripopolamento e l’incremento delle attività economiche, il castello fu ampliato: vennero aggiunte mura più solide, torri difensive, un corpo di guardia e un ponte levatoio. Durante il XIV secolo, il Castrum si trasformò in Comune, con l’emanazione degli “Statuti d’Offagna”, segnando l’inizio di un periodo di maggiore autonomia.
Nel XV secolo, il territorio marchigiano divenne teatro di conflitti tra potenti famiglie come i Malatesta e gli Sforza, che cercavano di controllare la regione. Offagna, contesa tra Ancona e Osimo, divenne parte del contado di Ancona nel 1454, quando Papa Niccolò V, per sanare un debito con Ancona, cedette il territorio al comune. Per rafforzare il controllo su Offagna e prevenire ribellioni, come quella di Castelfidardo, Ancona costruì la Rocca in soli due anni.
La Rocca di Offagna rappresenta un eccellente esempio di architettura militare di transizione tra il Medioevo e il Rinascimento. È un edificio quadrangolare con un mastio eccentrico, privo di fossato grazie alla sua posizione elevata. Gli ingressi, posti ad altezza considerevole, erano protetti da ponti levatoi, ritirabili in caso di attacco, rendendo la Rocca inaccessibile. Le mura spesse ospitano camminamenti di ronda, da cui i soldati potevano controllare i dintorni e accedere rapidamente alle postazioni difensive. Il mastio, suddiviso in cinque piani, era il cuore della difesa: qui risiedeva il castellano e, in caso di emergenza, il mastio poteva essere isolato per resistere a un assedio.
Dopo la fine delle guerre locali, la Rocca perse progressivamente la sua importanza strategica. Nel XVII secolo, le armi furono rimosse e l’edificio fu utilizzato come magazzino. Un orologio fu installato nel 1663 e rimase in funzione per oltre un secolo.
Oggi, la Rocca di Offagna è un edificio storico che ospita una ricca esposizione di armi antiche e reperti, realizzata in collaborazione con l’Accademia di Oplologia e Militaria di Ancona e i Musei di Stato della Repubblica di San Marino. Tra i reperti esposti, si trovano spade dei guerrieri Piceni, armature medievali, antichi fucili e una piccola collezione di ceramiche greche. Inoltre, la Rocca offre una vista panoramica che spazia dagli Appennini alla Riviera del Conero, permettendo ai visitatori di immergersi nella storia e nel paesaggio marchigiano.