La storia di Santa Maria della Rocca a Offida affonda le sue radici nell’anno 1039, quando Longino d’Azone, signore di Offida di origini franche o tedesche, donò gran parte dei suoi possedimenti, compreso il castello di Offida e la chiesa di Santa Maria della Rocca, all’Abbazia di Farfa. Questo atto segnò l’inizio del dominio dei monaci benedettini su Offida, consolidato intorno al 1047.
La chiesa originaria, dedicata a Santa Maria, fu parzialmente demolita per fare spazio alla nuova struttura, edificata nel 1330. La nuova chiesa presentava una maggiore larghezza e lunghezza rispetto alla precedente e prevedeva anche la costruzione di un cenobio adiacente. Successivamente, nel XVI secolo, furono apportate ulteriori modifiche, tra cui la divisione della chiesa in due piani e la creazione di una scala a chiocciola interna.
Nel 1562, i cittadini di Offida ottennero la soppressione dell’ordine monastico di Santa Maria della Rocca, sostituendolo con un collegio canonicale composto da sacerdoti locali. Nel corso dei secoli successivi, la chiesa subì ulteriori modifiche strutturali, tra cui l’ampliamento della parte superiore su ordine del vescovo di Ascoli nel 1735 e la demolizione del monastero alla fine del XVIII secolo per fare spazio alla costruzione della nuova Collegiata.
Nel corso del XIX e XX secolo, la chiesa subì danni dovuti a terremoti e cattive condizioni atmosferiche, ma fu oggetto di numerosi interventi di restauro e consolidamento. Tra il 1972 e il 1973, furono rinvenute due lastre di piombo con scritte sepolcrali del XI secolo, conservate presso la Sovrintendenza ai Monumenti di Ancona. Ulteriori lavori di restauro degli affreschi, rifacimento del tetto e pavimentazione furono eseguiti a partire dal 1974, culminando con la riapertura al pubblico nel 1986.
Santa Maria della Rocca è un esempio di architettura romanico-gotica, caratterizzata da lesene di travertino e archetti trilobati. La chiesa presenta una cripta sottostante e un piano superiore accessibile tramite scala esterna. All’interno, si trovano affreschi attribuiti al Maestro di Offida e a altri artisti locali, che raffigurano scene sacre e episodi della vita dei santi.
Santa Maria della Rocca rappresenta non solo un importante luogo di culto per la comunità di Offida, ma anche un prezioso patrimonio storico e artistico delle Marche. Grazie agli sforzi di conservazione e restauro, questa splendida chiesa continua a essere un punto di riferimento per gli amanti dell’arte e della storia, testimoniando la ricca e affascinante storia della regione.